martedì 9 ottobre 2012

BOOTLEGMANIA: ZZ TOP

ZZ TOP sono "just a little old band from Texas" come si sono autodefiniti. Dal 1970 ad oggi ci hanno proposto il loro solido boogie texano senza, in fondo, cambiare una virgola nell'approccio compositivo. Sono cambiati i suoni, questo si, hanno sperimentato in modo molto particolare con l'elettronica innestata anche pesantemente sul minimale rock blues ma è sufficiente ascoltare qualche concerto, scelto a caso nell'arco della lunga carriera, per rendersi conto che anche quando hanno esagerato un pò con la tecnologia sotto sotto la musica era quella: giro di blues, basso tuonante, riff potenti e brevi assoli lancinanti, cambi di tempo, accelerazioni improvvise, il tutto condito da divertenti coreografie dei due barbuti axemen.
La potenza che sono sempre riusciti ad ottenere dal vivo ha del miracoloso ed è quindi inspiegabile che manchi nella loro discografia "classica" un disco dal vivo, magari doppio LP, a fotografare le loro performance sul palco. Solo qualche brano, una facciata di un vecchio disco in vinile, quella leggendaria A-side di FANDANGO, poi più nulla. E' solo col nuovo millennio che si rende disponibile del materiale, tra CDs e DVDs, nuove uscite o ristampe, ripescaggi etc etc. La bomba però andava sganciata nei primi ottanta quando la band, tenendo fede al proprio nome, era al top! Ormai quegli anni sono andati per sempre e tutto quello che si riascolta volentieri non ottiene lo stesso effetto che avrebbe avuto all'epoca un doppio disco da affiancare ad altri leggendari live delle più grandi rock bands del mondo (devo stare ad elencarli?).
Pubblicare qualcosa oggi è solo nostalgia, si è perso, nella maggior parte del pubblico, il piacere di "possedere l'oggetto", si sbircia su youtube, si scarica qualche brano, anche dischi completi che poi rimangono lì, nell'hard-disk, una serie di numeri binari (si chiamano così?)che si confondono in mezzo a migliaia di titoli, dati, giochi etc etc. Il magico rito di strappare il cellophane, una bella copertina in cartone 30x30, magari apribile, il bel discone in vinile nero che estraevi con cura dalla busta interna protettiva, le note di copertina, i titoli, i ringraziamenti che riuscivi a leggere anche senza lente d'ingrandimento. Vabbè, lasciamo perdere. 



L'ETICHETTA DI UN DISCO IN VINILE, RISALENTE AL PALEOLITICO
 
  
ZZTOP: LIVE IN PASSAIC, NEW JERSEY, 4 MAGGIO 1980 
Il tour a supporto del nuovo DEGUELLO partì dalla Louisiana nel Novembre 1979 terminando in Mississippi nel Gennaio 1981 e li portò per la prima volta anche in Europa per tre spettacoli: il 21 Aprile 1980 a Parigi ed il 24 a Londra, con debutto il 20 ad Essen, concerto che fu anche filmato e trasmesso in TV per il famoso spettacolo Rockpalast.


Questo concerto è stato bootlegato in forma incompleta spesso, con vari titoli, di volta in volta segnalato come 30 Agosto, 15 Giugno o 4 Maggio, che poi è la data corretta; ho personalmente controllato le quasi 80 date del tour e mi risulta che quella del Capitol Theatre di Passaic sia l'unica esibizione nel New Jersey giungendo alla conclusione che, qualunque sia il titolo, si tratta sempre dello stesso show radiofonico. La tracklist può essere leggermente differente tra un bootleg e l'altro ma non credo esista una versione completa, qualche canzone è sempre stata omessa. In tutto il tour suonarono 20/25 pezzi diversi, con alcune differenze tra uno show e l'altro, lasciando di solito invariate le sequenze iniziali e finali. Lo show che mi appresto a recensire è molto simile a quello del Rockpalast, oggi finalmente edito ufficialmente in DVD, anche se in Germania suonarono anche Just Got Paid ed una prima versione di Tube Snake Boogie, brano che apparirà sull'album successivo, EL LOCO. La band in questo periodo era al massimo della forma e della creatività ed è un vero peccato che non sia uscito un bel doppio live nei primi anni ottanta.
Allora apriamo il cassettino del lettore CD ed infiliamo il supporto, tasto Play e subito ZZ mettono le cose in chiaro con tre pezzi fusi in un'unico esaltante medley, I Thank You, Waitin' For The Bus e Jesus Just Left Chicago tanto perchè l'attacco è sempre la miglior difesa.
Pochi secondi e parte I'm Bad I'm Nationwide seguita da Low Down In The Street, poi inconfondibili note blues introducono il lento e sofferto A Fool For Your Stockings con un breve ed applaudito monologo che sfocia in un ruvido assolo bruscamente interrotto perché è tempo di Cheap Sunglasses e poi della cadenzata ma furiosa Arrested For Driving While Blind. Lo spettacolo prosegue con She Loves My Automobile e HiFi Mama durante le quali si ascoltano dei fiati pre-registrati (il pubblico presente in sala poteva vedere immagini dei Lone Wolf Horns, che altri non erano che i nostri tre amici, proiettate su uno schermo alle spalle del batterista). Il CD in mio possesso si conclude con le brucianti Dust My Broom, Jailhouse Rock e Tush come da consuetudine in quel tour.
Emozioni impagabili grazie a questa "piccola vecchia band" texana. 


G_BARONCELLI

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