sabato 9 marzo 2013

DAN LAMPINSKI

Stavolta non recensirò un disco oppure un concerto che mi sta particolarmente a cuore. Questa volta voglio parlare brevemente di una persona, un appassionato di musica come noi, un leggenda per tutti gli appassionati di registrazioni live.
Dan Lampinski è un signore cresciuto con la passione per la musica che si è poi trasformata in mania per la registrazione più fedele possibile. Facendo parte della "generazione giusta", Dan ha avuto l'opportunità di vedere dal vivo più o meno tutti gli artisti che fanno parte della storia e, grazie alla sua passione, gli appassionati di ROIOs possono sollazzarsi con ottime registrazioni, godibili al pari dei dischi ufficiali, di gente come Yes, Genesis, Pink Floyd, Queen, Blue Oyster Cult, Frank Zappa, Lynyrd Skynyrd, Jethro Tull, ELP, Kiss, Black Sabbath, The Who, Allman Brothers, Jeff Beck, Bruce Springsteen, Supertramp, Neil Young, The Faces, Rush, Kansas e molti altri. Robetta vero?
Attivo nell'area di Providence/Boston, principalmente tra il 1974 ed il 1978, cominciò con registrazioni di qualità non eccelsa per migliorarsi via via  catturando alcuni memorabili momenti nella storia del rock. Al top della sua "carriera" Lampinski disponeva di une registratore Nakamichi 550 a cassette (Maxell) e due microfoni Nakamichi CM-300 e sopratutto riusciva sempre a posizionarsi nel punto migliore della hall. Registrava per se stesso ed alle volte per gli amici, il materiale raccolto non vide mai la luce su bootleg, conservò per anni il tutto con la massima cura e solo recentemente la maggior parte delle sue registrazioni hanno cominciato a circolare tra i traders. Il tutto è tratto dai masters, non è stato equalizzato, di solito è disponibile naturalmente in FLAC (a morte gli MP3) sia a 16 bit che a 24 per chi vuole masterizzare su DVD audio.
Naturalmente il materiale deve essere diffuso per la gioia della condivisione ed assolutamente senza lucro, non dimenticando di rendere onore alla generosità di un grande.


 
Voi non avete idea (oppure si? Fatemi sapere) del gusto che si prova prima di tutto a scovare, nel marasma di offerta attualmente sul web, una registrazione eccellente del proprio gruppo preferito, parlo di una registrazione professionale e paragonabile per qualità audio quasi ad un prodotto ufficiale poco ci manca.
La cosa che stuzzica l'appetito è il poter ascoltare un conceto "vero" al 100%, privo di qualsiasi manipolazione, che ti fa immaginare di essere lì, ti fa sentire il calore ed il sudore del pubblico, ti fa ascoltare ogni singola nota partorita dagli strumenti e sparata dall'impianto. E' tutto vero, non ci sono scuse, c'è tutta la grandezza delle bands che hanno creato il rock, lontani dall'epoca dei computers, lontani anche dall'epoca dei correttori vocali (una vergogna), il pubblico è quello vero e sottolinea con il proprio entusiasmo la grandezza dei grandi che sono sul palco. Se pensate che praticamente tutti gli albums dal vivo passati alla storia sono comunque solitamente tratti da diversi shows, anche quando le manipolazioni sono al minimo si tratta comunque del meglio di due, tre o più serate. Davanti ad un ROIO (Recording Of Illegitimate Origin) non ci sono scuse, potete apprezzare la grandezza dell'artista ma potete anche imbattervi in una piccola incertezza, in un colpo di tosse, in un fischio o magari nella rottura di una corda delle chitarra e dovete attenderne la sostituzione prima di ascoltare il prossimo brano!


 
Volete un esempio? Recentemente sono venuto in possesso di un fantastico concerto dei LYNYRD SKYNYRD, 27 Agosto 1976, ovvero poco più di un mesetto dopo rispetto alle date con le quali è stato confezionato il leggendario One More From The Road, la formazione è quella esplosiva con le sei corde di Rossington, Collins e Gaines. Lo spettacolo non è lunghissimo (i ragazzi quella sera aprivano per Jeff Beck e Jan Hammer e Dan ha registrato anche loro), i brani sono quelli più conosciuti ma vi posso assicurare che se vi siete entusiasmati nel sentire i duelli finali che hanno fatto grande Free Bird, ascoltando questa versione vi strapperete i vestiti, sarete travolti dalle urla di entusiasmo del pubblico (FORTUNATI LORO!) e dall'applauso ininterrotto che accompagna ogni secondo dell'assolo fiume, rendendo questa versione dieci volte più entusiasmante di una qualsiasi delle decine che avrete ascoltato fino ad oggi. E' una sensazione indescrivibile. Ascoltate e godete.
Oggi è facile presentarsi ad un concerto con un piccolo digital recorder ed ottenere risultati inimmaginabili fino a pochi anni fa ma negli anni settanta non deve essere stato facile. Onore a Dan Lempinski, cercate le sue registrazioni e buon divertimento.
 


G_BARONCELLI