Sto ascoltando un bel concerto, musica di qualità, non è un sound mai sentito prima, non mi fa buttare a terra e rotolare dalla gioia, nemmeno mi fa accapponare la pelle, però è bello. Una musica calda ed avvolgente, una miscela perfetta o quasi di blues, sapori di New Orleans, un pò di Santana qua e là, melodia e ritmo con qualche occasionale spruzzata di un rock un pò più robusto, improvvisazione, duelli chitarristici tipici del classico southern rock, mai però così esasperati ed invadenti. E' la musica che proviene dagli stati più caldi degli USA, quelli bagnati dal Golfo del Messico e periodicamente travolti da feroci tempeste, quelli dove la cultura bianca, nera, francese e spagnola si fondono insieme; le regioni che hanno dato i natali a Duane e Gregg Allman, Art Neville ed i suoi fratelli Charles, Aaron e Cyril.
Allman e Neville, due dinastie di musicisti importanti ed influenti per tutta la musica americana, regali appunto, che per la prima volta incrociano il loro cammino al fianco di uno dei più promettenti chitarristi blues, Mike Zito, pluripremiato dalla critica, ed un'eccellente sezione ritmica costituita dall'ex drummer della Derek Trucks Band Yonrico Scott ed il fantasioso e, quando occorre, pirotecnico bassista Charlie Wooton. I "reali" sono il figlio primogenito di Gregg, trascinante chitarrista e cantante Devon Allman (già negli Honeytribe) ed il più giovane dei fratelli Neville, cantante e percussionista Cyril.
Lo show che sto ascoltando è quello di Boston, Massachusetts, 11 Marzo 2012 ed è molto simile a quello a cui ho personalmente assistito l'estate appena trascorsa, non ricordo esattamente la scaletta ma grosso modo i pezzi del tour sono quelli. Ecco la scaletta di Boston:
Fired Up!
Hurts My Heart
Gotta Keep Rockin'
Ways About You
Moonlight Over The Mississippi
Left My Heart In Memphis
Fire On The Mountain
Pearl River
Could Get Dangerous
Graveyard Train >>
Whippin' Post
Sweet Jelly Donut >>
Brotherhood
Encore:
All Around The World >>
New Horizons
One Way Out
Graveyard Train >>
Whippin' Post
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Brotherhood
Encore:
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New Horizons
One Way Out
ALCUNE IMMAGINI SCATTATE AL TRASIMENO BLUES FESTIVAL 2012
Il concerto parte con le caldissime sonorità di Fired Up!, Neville tesse un tappeto percussivo e canta, contrappuntato dalla Gibson di Allman, poi il gruppo si permette un intermezzo percussivo già ad inizio concerto, a sottolineare che RSB sono una jam band. Hurts My Heart è molto più potente, un rockaccio cantato con grinta da Mike Zito, superlativo, probabilmente il migliore dei tre frontman dal punto di vista tecnico anche se la forza della band sta proprio nella coralità. Gotta Keep Rockin' è invece cantata da Devon, quest'alternanza sarà la prerogativa della serata. Anch'esso un rock'n'roll, anche se un pò più tranquillo del precedente, è il singolo del quale circola anche un bel videoclip che presenta la band alle prese con le registrazioni in studio.
Al Trasimeno Festival invece le posizioni sono state diverse perchè il brano di Sonny Boy Williamson l'hanno suonato un pò prima (tra l'altro in versione decisamente superiore a quella che sto ascoltando) e durante il duello Devon ha sparato anche Jessica, naturalmente accolta con un boato.
Splendidi concerti quindi, dal vivo la band è decisamente superiore rispetto al disco in studio, comunque buono ma molto più pulito, standard direi.
Mi piace concludere con un ricordo della serata passata al festival lo scorso Luglio. Già durante il pesante spettacolo del gruppo di apertura ho cercato di avvicinare qualcuno dei musicisti ma proprio sul più bello siamo stati allontanati. Comunque ci hanno detto che dopo il concerto tutti i membri della band sarebbero stati al tavolo del merchandising per firmare autografi a tutti e così è stato. Io ed i miei pards abbiamo così potuto stringere la mano a questi grandi, simpatici, disponibilissimi musicisti. La scena buffa è stata questa: Stefania, presa dall'entusiasmo, mi strappa di mano il CD della Derek Trucks Band che avevo portato per Yonrico e chiede un autografo al primo che le capita a tiro, cioè Cyril Neville. Questi, un pò sbalordito firma comunque. Non faccio in tempo a portarla via che, vista la scena, ecco accorrere Yonrico col pennarello in mano che le spiega che "lui" suona in quel disco ed appone volentieri la sua firma sulla copertina. Noi naturalmente ci scusiamo per l'equivoco e ringraziamo di cuore per la splendida serata. Quando dico a Devon che sono un fan del padre mi risponde "me too!" e ci diamo appuntamento al prossimo concerto in terra italica o chissà dove.
G_BARONCELLI
Ways About You è più lenta ma molto intensa, Zito canta con sentimento fino all'esplosione delle twin guitars, poi Moonlight Over The Mississippi riporta alle atmosfere iniziali, Left My Heart In Memphis è un tocco leggero poi i cinque salgono sulla vetta delle montagne Deadiane con la cover di Fire On The Mountain, calda e splendida ondeggia per una decina di minuti, leggermente psichedelica e molto Allmaniana con una notevole slide guitar di Mr. Zito.
Pearl River è un blues molto intenso, primo brano scritto da Zito in collaborazione con Neville, proviene dal suo album del 2009 dallo stesso titolo ed è stato eletto brano blues dell'anno. Could Get Dangerous è uno degli highlights della serata, è un brano di Devon presente nel suo secondo album solista (con gli Honeytribe); ottima composizione intensamente cantata dall'autore con assolo di Zito, poi Allman che prima fa salire la temperatura, poi và a cercare la jam con il compagno (lo fa più volte durante la serata) per lasciare infine spazio ai solismi di Yonrico e Wooton. L'assolo del bassista a Città della Pieve è stao molto più lungo e pirotecnico ed ha mandato il pubblico in visibilio. Con Graveyard Train l'atmosfera si fa più tranquilla, il brano dei CREEDENCE viene rivisto in modo molto personale, a Boston Devon innesta anche una porzione di Whippin' Post.
Sweet Jelly Donut contiene le presentazioni e sfocia in Brotherhood, circa sette minuti di jam strumentale che ricorda i primi ALLMAN BROS. Breve pausa ed ecco subito i bis con All Around The World e New Horizons, poi un divertente "duello" a colpi di famosi riffs tra Devon e Mike che come quasi sempre nei loro concerti precede One Way Out che di solito stende definitivamente la platea.Al Trasimeno Festival invece le posizioni sono state diverse perchè il brano di Sonny Boy Williamson l'hanno suonato un pò prima (tra l'altro in versione decisamente superiore a quella che sto ascoltando) e durante il duello Devon ha sparato anche Jessica, naturalmente accolta con un boato.
Splendidi concerti quindi, dal vivo la band è decisamente superiore rispetto al disco in studio, comunque buono ma molto più pulito, standard direi.
Mi piace concludere con un ricordo della serata passata al festival lo scorso Luglio. Già durante il pesante spettacolo del gruppo di apertura ho cercato di avvicinare qualcuno dei musicisti ma proprio sul più bello siamo stati allontanati. Comunque ci hanno detto che dopo il concerto tutti i membri della band sarebbero stati al tavolo del merchandising per firmare autografi a tutti e così è stato. Io ed i miei pards abbiamo così potuto stringere la mano a questi grandi, simpatici, disponibilissimi musicisti. La scena buffa è stata questa: Stefania, presa dall'entusiasmo, mi strappa di mano il CD della Derek Trucks Band che avevo portato per Yonrico e chiede un autografo al primo che le capita a tiro, cioè Cyril Neville. Questi, un pò sbalordito firma comunque. Non faccio in tempo a portarla via che, vista la scena, ecco accorrere Yonrico col pennarello in mano che le spiega che "lui" suona in quel disco ed appone volentieri la sua firma sulla copertina. Noi naturalmente ci scusiamo per l'equivoco e ringraziamo di cuore per la splendida serata. Quando dico a Devon che sono un fan del padre mi risponde "me too!" e ci diamo appuntamento al prossimo concerto in terra italica o chissà dove.
G_BARONCELLI
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