Voglio parlare un pò di due ottimi musicisti, splendidi chitarristi, grandi performers, molto conosciuti dalle loro parti (provengono dalla Louisiana) ma sicuramente ancora troppo poco riconosciuti da critica e pubblico mondiale. Meritano molto di più e quindi eccomi qui a tessere le loro lodi, cosicché quelle due o tre persone che leggeranno le mie parole potranno per lo meno incuriosirsi e mettersi alla caccia dei loro dischi, spero.
TAB BENOIT è nato a Baton Rouge, nel bel mezzo del bayou, cognome che tradisce le origini francesi, si è fatto le ossa suonando fin dall'età adolescenziale, in lungo e in largo per le wetlands, tra airboats, alligatori e rane toro. Comincia a pubblicare dischi nei primi anni novanta, io mi imbatto in lui acquistando STANDING ON THE BANK nel 1995 e subito rimango molto colpito. L'acquisto è casuale, non conosco l'artista e le notizie sono scarse: non tutti i pezzi mi piacciono, il blues proposto è abbastanza classico, alcuni pezzi sono decisamente funkeggianti e proprio quelli sono i pezzi che mi conquistano. La cover di Goin' Down di Don Nix, versione decisamente esplosiva, Tab ficca i suoi assoli nervosi qua e là, stessa cosa fa in Matchbox Blues e Me And My Guitar. Poi il disco finisce sugli scaffali, gli acquisti sono tanti, nessuna rivista tra quelle che seguo me lo propone ma ogni tanto mi ricordo di riascoltare quella fantastica Goin' Down.
I riflettori non sono puntati su di lui ma naturalmente il giovanotto percorre la sua strada. Continua ad incidere, firma per la Telarc, duetta con Jimmy Thackery e condivide il palco con Cyril Neville, i Double Trouble, Big Chief Monk Boudreaux, collabora con i Lousiana Leroux. Anche qui in Italia sulle riviste saltuariamente appare qualche recensione, il tempo passa e mi imbatto nuovamente in lui con due dischi fantastici, il recente MEDICINE (2011) ed il live NIGHT TRAIN TO NASHVILLE (2008), entrambi assolutamente da avere. Premetto, niente di nuovo, però oggi Tab è diventato un punto di riferimento a New Orleans, depositario del perfetto suono della Louisiana che si è costruito piano piano passando da allievo a maestro, blues, funky, cajun, un pò di zydeco, soul; oggi le sue Telecaster custom hanno un suono pieno e corposo, moderno, leggermente distorto. La bella voce è calda e leggerment roca, non eccezionale ma espressiva, alle volte mi ricorda un pò Jimmy Hall, un altro di cui bisognerebbe parlare, senza raggiungere la sua estensione comunque e decisamente più roca. Me lo ricorda un pò quando si permette, anche dal vivo, qualche ballata soulful solo chitarra e voce, magari qualche cover di Otis Redding.
Solitamente non metto links ma lascio a voi l'onere ed il piacere di cercare qualcosa su youtube, sapete che c'è praticamente tutto, ma stavolta per non farvi "perdere" faccio un'eccezione con questo brano, al momento il mio preferito. Si tratta di una cover dei LEROUX, gruppo che spesso fa da backing band per il nostro amico, che tanti anni fà si facevano chiamare LOUISIANA'S LEROUX ed esordivano su vinile nel 1978. Da quel bel disco ecco a voi New Orleans Ladies. Stupenda:
Vagando sul web scopro con piacere che Tab collabora spesso con ANDERS OSBORNE, l'altro personaggio di cui volevo parlarvi. Anders deve essere una persona piuttosto particolare, naturalmente non lo conosco ma l'impressione è quella: nato in scandinavia, lascia presto le fredde terre natie per girare in autostop l'Europa, il Nord Africa e parte dell'Asia. Poi si trasferisce negli Stati Uniti e mette le radici a New Orleans, città che ritiene oggi la sua patria. Esordisce su disco nel 1989 ma viene conosciuto worldwide nel '91 quando pubblica WHICH WAY TO HERE su prestigiosa etichetta Okeh. Buscadero ne parla come di una folgorante sorpresa ed io lo acquisto subito. Incredibile. Il disco è splendido, sembra quasi il miglior disco dei LITTLE FEAT dai tempi di DIXIE CHICKEN!
Eh si, il sound è proprio quello della BIG EASY, blues molto ritmato, percussioni, backing vocals, slide guitars, hammond, qualche fiato qua e là. Il ragazzo è perfettamente calato nella parte e pian piano, col passare degli anni, mette a segno una serie di lavori azzeccatissimi, travolgenti come quel LIVE AT TIPITINA o l'ultimo AMERICAN PATCHWORK. Veramente l'ultimissimo è uscito proprio quest'anno e si intitola BLACK EYE GALAXY. Non l'ho ancora ascoltato ma non credo ci possano essere sorprese negative, acquistate uno qualsiasi dei suoi lavori e non rimarrete delusi, anche se il mio preferito resta ancora WHICH WAY TO HERE. Dieci tracce originali sorprendenti ed una più bella dell'altra. Oggi lo si vede con barba lunghissima, i capelli biondastri sempre spettinati, pieno di tatuaggi, trasandato e con al collo bellissime chitarre "scorticate".
Mi piacerebbe vederli dal vivo, entrambi: intanto seguiamo la loro musica ragazzi, lo meritano
G_BARONCELLI
ANDERS, IL DOTTORE, TAB ED IL LEGGENDARIO JIMMY HALL!!!
TAB BENOIT, CIRYL NEVILLE, ANDERS OSBORNE.
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