giovedì 15 settembre 2011

BAD COMPANY TILL THE DAY I DIE


Ogni tanto, grazie ad internet, al filesharing ed altre diavolerie del genere, la mia anima affamata di nuove emozioni, sempre più rare in campo musicale al giorno d'oggi, viene soddisfatta da qualche bella scoperta.
Stavolta ho scovato quello che ormai non speravo più di trovare dopo anni ed anni di tape trading: questa volta parliamo di un grandissimo gruppo del passato, una delle più belle voci del rock, mr. Paul Rodgers, uno dei miei preferiti, la leggendaria voce dei FREE dai quali arriva anche il "quadrato" batterista Simon Kirke, alla chitarra l'ex MOTT THE HOOPLE Mick Ralphs ed al basso l'ex KING CRIMSON Boz Burrell. Il supergruppo si chiama BAD COMPANY ragazzi e invito tutti a verificare la qualità della loro proposta musicale acquistando per lo meno i primi tre dischi che pubblicarono a metà anni settanta o se proprio ne volete solo uno beccatevi il primo omonimo, uno dei più bei debut albums di tutti i tempi, musica di qualità eccellente.




Ma torniamo alla scoperta di oggi, non sono facili da trovare registrazioni anni settanta di tale qualità audio e da qui deriva il mio entusiasmo: questi nastri, parliamo di un concerto ad Albuquerque 1976, provengono direttamente dagli archivi privati di mr. Ralphs, il quale avrebbe desiderato pubblicarli ufficialmente nel 2006 in occasione del tour che celebrava i trent'anni dalla costituzione della band. Il disco dal vivo che migliaia di fans hanno atteso per trent'anni ma non hanno mai avuto e che, ancora una volta, non poterono avere per problemi legali. La Angel Air lo pubblicò ma lo tolse quasi subito dal catalogo (usci solo in versione promozionale forse? Non so). Questo disco sarebbe potuto essere uno di quei classici doppi dal vivo anni settanta, accostabile senza troppi timori a Made in Japan, a Strangers in The Night, a Live and Dangerous, Alive ed altri fondamentali dischi live. Se i dischi in studio fino ad allora pubblicati dalle Cattive Compagnie rappresentano il meglio della loro produzione, questo concerto raccoglie il meglio di tali lavori, quindi "il meglio del meglio" gentilissimo pubblico!!!


Allora tenetevi forte, la musica comincia a fluire dalle casse dello stereo, please no mp3, no iPod e schifezze simili, trasferire su CD e regolare il volume dello stereo dal 5 in su, meglio se almeno di un paio di tacche in modo che anche il vostro amato quartiere possa apprezzare la grandezza di Paul Rodgers e soci. 
Ecco le urla del folto pubblico, poi un suono in feedback ed un annuncio semplicissimo ma efficace: "LADIES AND GENTLEMEN BAD COMPANY" ed è un boato. I ragazzi sparano subito una delle loro cartucce migliori, Live For The Music....eh si Paul anch'io......riff bello semplice e figlio delle varie Alright Now e Fire And Water, basso e batteria pompano che è un piacere mentre Mick Ralphs furoreggia con la sua sei corde. Segue Good Lovin' Gone Bad ovvero lo stampo che è servito a David Coverdale per una ventina di brani dei suoi WHITESNAKE periodo migliore. Inizio tosto e frizzante che va avanti ulteriormente con Deal With The Preacher e poi Ready For Love, capolavoro già nel repertorio dei MOTT ma che solo con la calda voce di Paul raggiunge la sua forma più completa. Wild Fire Woman ha reminescenze dei primissimi FREE, hard blues dall'incedere minaccioso e una progressione che stenderebbe chiunque. Breve intermezzo con due brani leggermente inferiori e poi Simple Man, pacata ed introspettiva con uno svolgimento a salire che ricorda l'ineguagliata Be My Friend. Seguono Shooting Star e la pausa completamente acustica di Seagull.




Il secondo dischetto si apre con Run With The Pack, brano guida del terzo capitolo discografico con Paul che si siede al piano elettrico ed un lungo finale chitarristico; poi un grande classico come Feel Like Making Love, breve intro di batteria ed è Rock Steady a guidarci verso il potente finale che vede il susseguirsi di Honey Child e la leggendaria Can't Get Enough che riceve un trattamento di oltre otto minuti e precede la maestosa Bad Company, proposta come bis, il vero capolavoro della band inglese in un'esecuzione possente e trascinante.
BAD COMPANY, magnifico gruppo oggi relegato a periodiche reunion nostalgiche che raggiunse livelli invidiabili sotto la guida manageriale di Peter Grant ed ebbe l'onore di inaugurare il catalogo della Zeppeliniana Swan Song.
Se fosse uscito un album come questo nel 1977 forse sarebbero ricordati di più e non sarebbero solo una band "da intenditori". Da riscoprire assolutamente.

G_BARONCELLI




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